Corrado Morzieri 
Quando parliamo di alimentazione sostenibile il pensiero successivo alla definizione, che abbiamo visto in altri nostri approfondimenti, va a un altro aspetto. Ma quali sono i cibi che possono andare bene per assecondare un’alimentazione di tipo sostenibile?. La risposta non è certo facile e l’elenco sarebbe molto lungo, ma si può ovviare prendendo ad esempio una dieta che, a detta di tutti gli esperti nutrizionisti, è fra le più salutari e sostenibili. La dieta mediterranea.
La dieta mediterranea, però, non può essere ridotta a un mero elenco di alimenti, perché è una filosofia, un concetto, uno stile di vita. Basata sul concetto della ‘piramide alimentare’, la dieta mediterranea privilegia assolutamente frutta e verdura, ma anche legumi, cereali e meglio se integrali, poco raffinati e lavorati. Spazio ampio ai condimenti come olio di oliva extra vergine e aromi come rosmarino, salvia, cipolla e aglio perché contribuiscono a dare sapore ai piatti senza l’abuso del sale. Di questa dieta fanno parte anche le proteine animali contenute nelle uova, nei latticini, nella carne e nel pesce. Poco spazio agli zuccheri, che nella piramide alimentare occupano l’ultimo gradino perché spesso dannosi per la salute, soprattutto se consumati in ampie quantità.
Per intenderci, una dieta mediterranea bilanciata prevede l’introduzione nell’organismo del 45-60% di carboidrati, del 10-12% di proteine e del 20-35% di grassi.
Quel che è certo è che la dieta mediterranea fa bene alla salute. Questo perché prevede il consumo di cibi ipocalorici con tante fibre in grado di stimolare e favorire le principali funzionalità fisiologiche del corpo. Nell’olio d’oliva, ad esempio, sono contenuti i polifenoli che aiutano a prevenire le malattie croniche, senza considerare i carotenoidi e le vitamine C ed E, ad esempio, che sono presenti nella frutta e nella verdura in grandi quantità e aiutano naturalmente a rinforzare l’organismo fungendo da antiossidanti.